Quindi i tensioattivi non ionici sono “il contrario” di quelli anionici? NO.
Essenzialmente i tensioattivi non ionici sono molecole che non presentano una carica netta nella testa idrofila. Data la loro carica nulla, sono insensibili alle variazioni del pH, e quindi sono impiegabili sia nei prodotti acidi che in quelli alcalini.
Hanno un certo potere viscosizzante, schiumogeno e addensante. Sono compatibili con gli altre classi di tensioattivi, e quindi spesso impiegati in associazione.
Sono poco influenzati dalla durezza dell’acqua.
IN ALTRE PAROLE
Se fossero dei “colleghi” degli altri tensioattivi, si potrebbero definire dei tipi gentili che aiutano tutti mentre riescono benissimo a fare il loro lavoro.
Un impiego “classico” dei tensioattivi non ionici è quello come SOLUBILIZZATORI DI PROFUMI, essendo questi ultimi ricchi di olii essenziali. Un altro utilizzo è quello del loro potere GELIFICANTE in prodotti a base solvente.
Sono molto efficaci contro lo sporco unto.