In molti ci chiedono un po’ di chiarezza sui vari significati che si attribuiscono, con precisione o meno, ad alcune azioni che troviamo sulle etichette dei detergenti, sia professionali che per la casa. Diciamo che il filo conduttore, dal significato più generico a quello più specifico potrebbe essere…l’eliminazione dei batteri. Sappiamo che i tensioattivi rompono […]
Leggi tuttoBICOM…PERCHE’? In alcuni detergenti ai quali è richiesta una decisa azione sgrassante per sporchi particolarmente pesanti, i forti tensioattivi tendono a separarsi dalla componente basica e STRATIFICANO proprio grazie all’elevata alcalinità di quest’ultima. Da qui la denominazione BISTRATO O BICOMPONENTE: non è esattamente un indice della composizione, ma più che altro descrive lo stato fisico del […]
Leggi tuttoSOLUZIONE = SOLVENTE + SOLUTO Generalmente parlando, un solvente è un liquido – tendenzialmente chimicamente inerte – che scioglie un soluto senza dare luogo a reazioni chimiche, dando origine a una soluzione. A sua volta il soluto può essere una sostanza/composto solido, liquido o gassoso. La concentrazione, in buona sostanza, non è altro che l’indicazione […]
Leggi tuttoIl grasso rappresenta una delle classi di sporco che più di frequente ci si trova ad affrontare, sia nella vita di tutti i giorni, sia in situazioni professionali. COSA SONO I GRASSI I grassi, o lipidi, sono composti organici diffusi in natura, dove il carbonio si unisce tramite legame covalente scarsamente polare ad altri elementi: […]
Leggi tuttoCOS’E’ Diciamo che se c’è ruggine, possiamo dire che c’è…Ferro. La ruggine infatti è un composto prodotto dall’ossidazione del suddetto elemento, una reazione chimica spontanea, che è la causa principale della corrosione dei materiali ferrosi. E’ comunemente noto che il processo si innesca molto più facilmente e ha tempi ben più rapidi quando i materiali […]
Leggi tuttoLe Dolomiti, il David di Michelangelo, le Bianche scogliere di Dover sono tutte meraviglie…a base di calcare. Tutti prima o poi acquistano un detergente per asportare questo elemento, ma ecco qualche “tip” che può essere utile! COS’E’ Di origini diverse, ma per lo più di derivazione organica, il calcare costituisce una delle più recenti rocce […]
Leggi tuttoE siamo giunti alla fine delle classi di tensioattivi, gli anfoteri. Che dire, in prodotti per parti del corpo delicate, meglio che ci siano! I tensioattivi anfoteri sono caratterizzati dalla presenza, sulla stessa molecola, di entrambe le cariche: una positiva e una negativa. Possono essere classificati in: betaine, propilamidobetaine, solfobetaine, imidazoline e glicine. IN […]
Leggi tuttoAMMORBIDENTI E…NEMICI DEI BATTERI. I tensioattivi cationici sono caratterizzati dal fatto che la parte idrofoba della molecola porta una carica positiva quando il composto è disciolto in acqua; tale carica, nel caso più frequente, è associata a un atomo di azoto che può essere amminico o quaternario. Questi tensioattivi non vengono utilizzati come detergenti, in […]
Leggi tuttoQuindi i tensioattivi non ionici sono “il contrario” di quelli anionici? NO. Essenzialmente i tensioattivi non ionici sono molecole che non presentano una carica netta nella testa idrofila. Data la loro carica nulla, sono insensibili alle variazioni del pH, e quindi sono impiegabili sia nei prodotti acidi che in quelli alcalini. Hanno un certo potere […]
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